IL POTERE DELLA PAROLA. Una riflessione di Roberto Saviano. Se lo scrittore mordedi Roberto Saviano (la Repubblica, 3 maggio 2. Quanto pesa una parola. Quali calibri usare e su quali bilance misurarla. Domande che come febbri tropicali tormentano ogni particella di chi si avvicina da scrittore o da lettore alla letteratura. La prima volta che capii il potere della parola ero ragazzino, bande di bambini in bicicletta sulle ormai rottamate BMX scorrazzavano per i paesini dell’entroterra campano, raggiungevano i centri vicini e insultavano chiunque, sputacchiavano su tutti, signore, ragazzini, vecchi. Una volta un gruppetto si ribell. Come se si stesse giocando a . Allo stesso modo bastava pronunciare l’origine, il provenire da una realt. Il peso specifico della parola letteraria . Una volta Thomas Mann e Ignazio Silone si trovarono a discutere in Svizzera sul metro di paragone in base al quale giudicare i diversi sistemi politici. Non all’interno di una sorta di nuova ideologia ma come unica capacit. Fedele alla bellezza e all’inferno dei viventi, . La scrittura letteraria . Primo Levi, in polemica con Giorgio Manganelli che rivendicava la possibilit. Quando Philip Roth dichiara che dopo “Se questo . Non di non sapere dell’esistenza di Auschwitz. Libri che non sono testimonianze, reportage, non sono dimostrazioni. Ma portano il lettore nel loro stesso territorio, permettono di essere carne nella carne. In qualche modo questa . Non l’argomento, neanche lo stile, ma questa possibilit. Ed il rischio per gli scrittori non . Orhan Pamuk, Salman Rushdie, Anna Politkovskaja hanno avuto in modalit. Questo rende lo scrittore pericoloso, temuto. La forza letteraria continua ad essere questa sua incapacit. L'8 novembre del 1935 nasceva a Sceaux, Hauts-de-Seine, Francia, l'attore Alain Delon, famoso in tutto il mondo. A lui ed ai fans che ci leggono dedico questo post con curiosit. Lista per Lettera: # - A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - K - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - X - Y - Z Lista per Genere: Animazione. S O M M A R I O TERZA PAGINA Con Giovanni Paolo II nella Sistina Mons. GIANFRANCO RAVASI Ode per la visita del Papa in Polonia Notiziario della BANCA POPOLARE DI SONDRIO N. 97 - APRILE 2005 Prima e seconda di copertina: Bassa. La classifica dei 100 migliori film prodotti in Francia secondo Movieplayer.it. Consulta la scheda dei film francesi, leggi le recensioni e aggiungi il tuo voto a quelli pi La potenza stessa che faceva temere di pi. Mentre i saggisti venivano isolati, relegati in riviste accademiche, lasciati sfogare, gli scrittori dovevano essere eliminati, le pagine nascoste, le parole rese cieche e mute. Quando mi capita di ascoltare le litanie sulla vacuit. Kostylev era stato un uomo che aveva dedicato la sua vita alla causa bolscevica. I libri stranieri che si procurava clandestinamente lo fecero arrestare. La polizia segreta lo accus. Kostylev si ustionava di sua volont. Nella baracca dove, esentato dal lavoro, passava le giornate, non c’era attimo in cui non leggesse libri. La lettura che gli aveva cambiato l’esistenza portandolo nei campi di lavoro, continu. Giornale quotidiano online concorezzo. Dumeniga trentun da Utubar Dumilaedes. Tre gli attestati di benemerenza civica e un riconoscimento di.Esiste una letteratura diversa, pu. Ho in mente la frase di Graham Green: «Non so cosa andr. Cercare di capire i meccanismi. I congegni del potere, del nostro tempo, i bulloni della metafisica dei costumi. Tutto diventa materia. Danaro, taglio della coca, transazioni, assessori, documenti, uccisioni, proclami, preti e capizona. Senza il terrore di scrivere al di fuori dei perimetri letterari, prescegliendo dati, indirizzi, percentuali e armamentari, contaminando con ogni cosa. Se devo scrivere devo farlo in emergenza, dove le bestemmie sono pi. Il rap in Europa sembra essere anni luce pi. E narrano di un mondo dove tutto . Con le parole e con i succhi gastrici. Molta scrittura invece sembra fare tarantelle intorno alle questioni centrali del nostro vivere. Tutto sommato non mi interessa far evadere il lettore. Mi interessa invaderlo. E mi interessa la letteratura pi. Una risposta credo risolutiva la diede l’autore del Viaggio al termine della notte e di Morte a credito. Una giovane giornalista and. La giornalista dopo le solite domande di circostanza trov. La lezione di Saviano e Rushdie. L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!! NEL 1. 99. 4 UN CITTADINO REGISTRA IL NOME DEL SUO PARTITO E COMINCIA A FARE IL ! Per i posteri, alcune note per ricordare. UNA QUESTIONE DI ECO. L’orecchio disturbato degli intellettuali italiani. L’ITALIA DEVASTATA E IL SIGNIFICATO DI . RIVELAZIONI SUL FILO DELLA PAROLA. Un breve resoconto La criminalit. Dopo qualche giorno mi arriv. Affacciati alla finestra e raccontami cosa vedi, scendi gi. Poi rispediscimi tutto, e ne riparliamo. Da allora affacciarsi e attraversare le cose mi sembr. E lo ha fatto in un libro, Educazione Siberiana. Un romanzo come se ne leggono pochi, che racconta di un mondo scomparso, quello degli Urka siberiani, la comunit. Corpo minuto ma tonico, viso slavo, colori chiari, occhi luminosi. Parla un italiano preciso, impastato con una cadenza slava unita a un accento piemontese. Quando si infervora gli esce un . Le storie della mia gente, distrutta dal capitalismo di oggi, gente che aveva regole sacre, che viveva con dei valori. Per leggere questo libro bisogna prepararsi a dimenticare le categorie di bene e di male cos. Non ci si aspetti un libro sulla mafia russa, n. Continuamente lui usa la parola . E ci sono anche regole pratiche da osservare: le armi per la caccia, per esempio, non devono essere messe accanto alle armi che servono per uccidere esseri umani. E quando un’arma tocca l’altra per purificarla bisogna avvolgerla in un panno con liquido amniotico, il liquido della vita. Seppellire il tutto e dopo un po’ arriva la purificazione. In Educazione Siberiana ci sono pagine di arresti e retate in cui la polizia non riesce a rivolgere la parola a nessun siberiano. Ogni Urka ha sempre al proprio fianco una donna che faccia da tramite. Lilin racconta che dalle sue parti si dice che chi non ha voglia di lavorare e non ha il coraggio di delinquere fa il poliziotto. In Italia, fino a qualche decennio fa, per le mafie regole come non uccidere bambini, non trattare e vendere droga, non assumerne, ora sistematicamente disattese, nascevano dalla necessit. E continua con una nota autoironica che aggiunge credibilit. Non sono solo i depositari delle tradizioni, ma tramandano di generazione in generazione le storie pi. Indirizzano le nuove generazioni anche sul modo di trattare il denaro. I soldi fanno schifo ai siberiani, la considerano roba sporca. I soldi sono sempre stati considerati sporchi. E le figure di questi anziani nel libro sono davvero meravigliosamente epiche. A tratti si avverte, e Nicolai conferma, che il libro . Lilin costruisce un mondo con la sua scrittura e questo fa di lui non un semplice testimone ma uno scrittore vero e proprio. A volte viene da pensare, ascoltando Nicolai, che serbi una visione mitizzata degli Urka, parola che a chiunque abbia letto i libri di Solgenicyn, Herling o Salamov sui gulag ricorda invece il peggior incubo per i detenuti normali: stupro, furto, percosse. Eppure il mondo che Lilin racconta sembra essere un altro, sembra partire da premesse differenti offrendo la possibilit. Essere un Urka, racconta Lilin, era un marchio che ti portavi dietro ovunque: . Mi hanno insegnato a dire la verit. Spesso i poliziotti russi quando arrestavano degli Urka li riprendevano mentre li interrogavano. Quando dicevano sei un criminale loro dovevano rispondere si, se rispondevano no era una condanna a morte tra tutti gli Urka. Un Urka non mente mai. Anche quando la verit. In Russia e in Moldavia tutto . Mio nonno diceva spesso: credo che non esista n. Ci sono le famiglie di Mosca, quelle di San Pietroburgo, la mala cecena e quella georgiana potentissima in Usa, poi ci sono le famiglie dell’Azerbaigian. I siberiani non si riconoscono in nessuna di queste organizzazioni, non sentono neanche di essere gang, clan o organizzazioni. Il loro codice di vita . Gli Urka quando fu arrestato lo trattarono con rispetto. Andarono da lui, gli diedero una corda fatta con le lenzuola e gli dissero: ’Hai cinque ore per impiccarti, se non lo fai ognuno di noi prender. Il tatuaggio tradizionale siberiano . I primi briganti nomadi della foresta, gli Efei, si tatuavano per potersi riconoscere, lungo le grandi strade della Siberia dove assaltavano i convogli provenienti dalla Cina e dall’India. I tatuaggi quindi erano un modo per non farsi assalire da . Quando si diffuse il Cristianesimo, il tatuaggio criminale siberiano adott. Con la formazione dello stato russo, lo Zar decise di sbarazzarsi degli Efei; ma i pi. Nel libro sono meravigliose le pagine dove Lilin racconta come il tatuatore sia una figura speciale, quasi un sacerdote. Per i siberiani puoi diventare tatuatore solo su autorizzazione di un anziano maestro; Lilin scelse all’et. Era bravo a disegnare, i suoi disegni venivano richiesti per farne tatuaggi, ma aveva bisogno di imparare l’antica arte del tatuaggio tradizionale, eseguito a mano con le bacchette, non con la macchinetta elettrica. A 1. 8 anni, ultimato l’apprendistato, il suo maestro lo nomin. Per un siberiano il tatuaggio . Iniziano a tatuarsi all’et. Schiena e petto sono tatuate solo alla fine, dopo i cinquant’anni. Nicolai . Imprudentemente gli chiedo di raccontarli e ottengo una risposta che non mi aspetto. I tatuaggi sono un linguaggio muto, ci si tatua proprio per evitare di parlare. Chi racconta uccide la tradizione, e rischia di essere ucciso. Il tatuaggio siberiano . Il tatuaggio siberiano . Quei tatuaggi li hanno solo alcuni, come per esempio Seme Nero. Non possono avere rapporti sessuali, non possono avere famiglia, quando escono dalla galera fanno di tutto per rientrarci. Sono cosche di criminali spesso create dalla polizia per controllare le carceri, criminali comuni entrano in Seme Nero e divengono come una casta che governa in cella su tutti. Ma queste storie che rimbalzano intorno al libro di Lilin sono satelliti rispetto al suo obiettivo, quello di raccontare la palestra, la tana delle tigri siberiane in cui viene a formarsi un giovane Urka, stirpe estinta di antico guerriero. L’educazione siberiana . Chiedo a Nicolai della morte, che per tutto il libro . Ma non sento dolore, o meglio sento che ero costretto a farlo, ero un militare in Cecenia, e dovevo sparare. Ho ucciso e ho sentito la morte tante volte vicina a me. Ma anche su questo la mia gente mi ha insegnato a capire la morte, a conoscerla e a non sentirla come qualcosa di strano. Qui nessuno vuole morire. Io se voglio la vita so che devo volere anche la morte. Gli chiedo se ora vuol solo fare lo scrittore e vuole smettere di tatuare. Continuare a raccontare storie con le parole mi piacerebbe di pi.
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December 2016
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